martedì 6 maggio 2014

Visita in apiario

Il primo pensiero è stato: “Che delusione!”. Il secondo è stato: “Testone! Cosa pretendevi?”. Ancora una volte le api stupiscono, non per la loro capacità di accumulare miele, ma per la loro capacità di resistenza agli eventi avversi. Per circa 10 giorni sono rimaste chiuse dentro la loro casetta con circa 20 mila larve da nutrire e altrettante api nascenti senza avere la possibilità di uscire a procurarsi cibo! Questo è il secondo giorno di bel tempo e le api hanno appena fatto in tempo a salvarsi prima di morire di fame. Come pensare che vadano a melario in queste condizioni? Però c’è ancora una speranza per l’acacia: che la fioritura duri qualche giorno in più visto che molti fiori hanno aspettato il sole per fiorire e che una volta saziate le api siano compassionevoli verso il loro apicoltore.
Con una famiglia ho fatto un errore che voi non dovete mai fare! L’ho “inarniata” dal nucleo senza controllare che la porta del predellino di volo fosse aperta… Errore bestiale! Risultato: due belle manciate di api morte sul fondo, blocco di covata della regina e nemmeno una goccia di miele! Ho dovuto “rubare” un telaino di scorte ad un’altra cassetta per sperare che non muoiano di fame domattina! Speriamo.

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